Glossario
GAS
Autolettura
E’ il numero che compare sul display del contatore ad una certa data; viene rilevato dal cliente finale che lo comunica al fornitore (che ha reso disponibile tale servizio).
Bonus Gas
E’ uno strumento introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità, con la collaborazione dei Comuni, per garantire alle famiglie in condizione di disagio economico un risparmio sulla spesa per il gas. Il bonus vale esclusivamente per il gas metano distribuito a rete (e non per il gas in bombola o per il GPL), per i consumi nell’abitazione di residenza. Ulteriori informazioni su chi ha diritto al bonus e su come richiederlo sono disponibili nel sito dell’Autorità per l’energia www.autorita.energia.it.
Bonus Sociale
Importo che viene accreditato ai clienti che ne hanno diritto. E’ uno strumento per garantire alle famiglie in condizione di disagio economico e/o fisico un risparmio sulla spesa per la fornitura di gas.
Classe del Contatore
Corrisponde alla classe del contatore installato presso il cliente e risulta rilevante ai fini dell’applicazione di quanto fatturato per il servizio di distribuzione. La classe del contatore è identificata dalla lettera G seguita da un numero (ad esempio G6, G10, G25 ecc.).
Codice REMI
E’ un codice composto da numeri e/o lettere che identifica il punto di consegna dell’impianto di distribuzione che alimenta il punto di riconsegna (PDR).
Coefficiente Correttivo (C)
E’ il coefficiente che converte il consumo misurato dal contatore, espresso in metri cubi, nell’unità di misura utilizzata per la fatturazione, cioè gli standard metri cubi. La conversione con il coefficiente di conversione (C) è necessaria per far sì che tutti i clienti paghino solo per l’effettiva quantità di gas consumata che dipende dalla pressione e dalla temperatura di consegna. Ad esempio, se il consumo misurato dal contatore è 110 mc ed il valore del coefficiente C è 1,027235, gli standard metri cubi fatturati saranno: 110 x 1,027235= 112,99585 Smc.
Coefficiente di Conversione (C)
E’ il coefficiente che converte il consumo misurato dal contatore, espresso in metri cubi, nell’unità di misura utilizzata per la fatturazione, cioè gli Standard metri cubi. La conversione con il coefficiente di conversione (C) è necessaria per far sì che tutti i clienti paghino solo per l’effettivo contenuto di energia del gas, un valore che dipende dalla pressione e dalla temperatura di consegna che variano a seconda che si tratti di una località di mare o di montagna. Ad esempio, se il consumo misurato dal contatore è110 mc ed il valore del coefficiente C è 1,027235, gli standard metri cubi fatturati saranno: 110 x 1,027235= 112,99585 Smc.
Commercializzazione (QVD)
Quota Vendita al Dettaglio: importo a copertura dei costi fissi sostenuti mediamente da un’impresa di vendita per svolgere le attività di gestione commerciale dei clienti. E’ composta da una quota fissa (euro/anno) e una quota in proporzione al gas consumato (euro/smc).
Commercializzazione al Dettaglio (Parte Fissa più Parte Variabile)
Copre i costi relativi alla vendita al dettaglio, come ad esempio la gestione commerciale, i servizi al cliente ecc… Nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni economiche di tutela questa voce è tecnicamente denominata QVD e viene fissata e aggiornata dall’Autorità. La commercializzazione al dettaglio varia in base alla tipologia di contratto ed è composta da un valore fisso e da uno variabile legato ai consumi del cliente finale
Componente SD
È un importo di segno negativo, quindi a beneficio del cliente finale, con il quale viene assicurato che sul cliente non ricadano gli oneri di stoccaggio del gas sostenuti da imprese del settore. E’ espresso in €/Smc.
Standard metri cubi (Smc) fatturati nella bolletta per il periodo di competenza. È possibile che vi sia una differenza tra i consumi rilevati e i consumi fatturati che può dipendere dal fatto che ai consumi rilevati vengano aggiunti consumi stimati. Nel caso del gas, i consumi rilevati o stimati potrebbero dover essere convertiti in Smc per poter esser confrontati con i consumi fatturati.
Metri cubi risultanti fra due letture rilevate o autoletture. Corrispondono alla differenza tra i numeri indicati dal display del contatore al momento dell’ultima lettura rilevata (o autolettura) ed i numeri indicati dal display del contatore al momento della precedente lettura rilevata (o autolettura).
Consumi Stimati
Metri cubi che vengono attribuiti in mancanza di letture rilevate (o autoletture), quando cioè nella bolletta sono indicate letture stimate. Tali consumi vengono di norma calcolati sulla base delle informazioni sui consumi storici del cliente a disposizione del venditore.
Consumo Annuo
Consumo di gas naturale relativo a 12 mesi di fornitura ricavato in base alle informazioni sui consumi passati del cliente. Qualora non sia disponibile un dato, il venditore deve indicare in bolletta che si tratta del consumo dall’inizio della fornitura, sulla base dei dati a sua disposizione.
Costo Medio Unitario della Bolletta
Il costo medio unitario della bolletta è calcolato come rapporto tra quanto complessivamente dovuto, al netto di quanto fatturato nella voce Altre partite, e i consumi fatturati. L’informazione consente al cliente una prima valutazione del costo medio della sua fornitura. Attenzione: il valore del costo medio come sopra calcolato, non corrisponde al costo per Smc effettivo, in quanto risente della presenza di quote fisse, espresse in euro/cliente/mese.
Costo Medio Unitario della Spesa per la Materia Gas Naturale
Il costo medio unitario della spesa per la materia gas naturale è calcolato come rapporto tra quanto dovuto per la voce Spesa per la materia gas naturale e i Smc fatturati. L’informazione consente al cliente una prima valutazione del costo medio relativo alle diverse attività svolte dal venditore per fornirgli il gas naturale. Attenzione: il valore del costo medio come sopra calcolato, non corrisponde al costo per Smc effettivo, in quanto risente della presenza di quote fisse, espresse in euro/cliente/mese.
Data di Attivazione della Fornitura
Data da cui decorre la fornitura alle condizioni previste dal contratto. Generalmente non corrisponde alla data di firma del contratto, ma a quella di primo avvio della fornitura o in cui avviene il passaggio da un venditore ad un altro.
GRAD
Componente che serve a coprire i costi sostenuti dall’insieme delle imprese di vendita per sostituire gradualmente i vecchi contratti di acquisto del gas all’ingrosso con contratti adeguati al nuovo metodo di calcolo. Si applica al gas consumato (euro/smc).
Imposte
Le imposte comprendono l’imposta erariale di consumo, l’addizionale regionale e l’imposta sul valore aggiunto (IVA). • L’imposta erariale di consumo (accisa) per gli “usi civili” tra cui gli usi domestici è diversificata per le due macro zone Centro Nord e Centro Sud (territori ex Cassa del Mezzogiorno) e cambia sulla base di 4 scaglioni di consumo: 0-120, 120-480, 480-1560, oltre 1560 Smc. • L’imposta erariale di consumo (accisa) per gli “usi industriali” ha un’unica aliquota per i consumi fino a 200.000 Smc. • L’addizionale regionale è determinata autonomamente da ciascuna regione a statuto ordinario tenuto conto dei limiti imposti dalla normativa generale sulle imposte. • L’imposta sul valore aggiunto (IVA), calcolata sulla somma di tutte le voci della bolletta comprese le accise, è, per gli usi civili (e quindi anche per gli usi domestici) del 10% per i primi 480 mc consumati, del 22% su tutti gli altri consumi e sulle quote fisse; per i clienti con “usi industriali” è del 22%, a meno che il cliente non faccia richiesta di applicazione dell’aliquota agevolata secondo i casi previsti dalla legge.
Indirizzo di Fornitura
Indica il luogo fisico in cui viene consegnato il gas naturale.
Lettura Rilevata
Lettura effettiva rilevata direttamente dal distributore che la comunica al venditore. Corrisponde al numero che compare sul display del contatore ad una certa data.
Lettura Stimata
Stima del numero che dovrebbe comparire sul display del contatore ad una certa data. Viene indicata in mancanza di letture rilevate o autoletture nella bolletta in un determinato periodo.
Materia Prima Gas
Copre i costi per l’acquisto della materia prima gas e per le attività necessarie a realizzarlo. Il principale riferimento per la determinazione del costo di acquisto del gas, dall’1 ottobre 2013, sono i prezzi che si formano sul mercato all’ingrosso. La voce comprende due componenti che nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni economiche di tutela sono tecnicamente denominate CMEM e CCR. La componente CMEM vene aggiornata ogni tre mesi dall’Autorità.
Mercato Libero
È il mercato in cui i clienti hanno liberamente scelto da quale venditore e a quali condizioni comprare l’energia elettrica e il gas naturale. Nel mercato libero le condizioni economiche e contrattuali di fornitura sono concordate direttamente tra le parti e non fissate dall’Autorità.
Oneri Aggiuntivi
Copre gli oneri aggiuntivi per la fornitura di gas. Nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni economiche di tutela questa voce è tecnicamente denominata QOA. Potrebbe non essere applicata ai clienti che hanno sottoscritto contratti di mercato libero.
Oneri Aggiuntivi – Compresi Oneri di Gradualità
In alternativa, la bolletta potrebbe riportare un’unica voce che corrisponde alla somma delle due voci precedenti (Oneri aggiuntivi + Oneri di gradualità – in base alla scelta consentita al venditore sulle modalità di esposizione in bolletta delle voci relative a oneri aggiuntivi e di gradualità ).
Oneri di Gradualità
Questa voce copre parte dei costi che i venditori sostengono per adeguare il portafoglio di approvvigionamento alle nuove modalità di calcolo del prezzo della materia prima. E’ composta da due componenti che nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni economiche di tutela sono tecnicamente denominate GRAD e CPR. Le componenti hanno natura temporanea: la componente GRAD, che serve a garantire una gradualità nell’applicazione delle nuove modalità di calcolo dei prezzi, sarà applicata fino al 30 settembre 2016 e avrà valori decrescenti nel tempo. La componente CPR copre le necessità di gettito del meccanismo per la rinegoziazione dei contratti di approvvigionamento in vigore fino al 2016. Si applica solo ai clienti serviti nell’ambito del servizio di tutela.
Oneri Diversi da quelli Dovuti per la Fornitura di Gas
Comprendono gli oneri diversi da quelli relativi ai servizi di vendita, di rete e dalle imposte, ad esempio, i contributi di allacciamento, il deposito cauzionale o gli interessi di mora. A seconda della tipologia, possono essere soggetti ad imposta sul valore aggiunto (IVA).
PDR
Punto Di Riconsegna: è un codice che identifica il punto di riconsegna ovvero il punto fisico in cui il gas naturale viene consegnato dal venditore e prelevato dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia venditore.
Potere Calorifico Superiore (P)
Il potere calorifico superiore, rappresenta la quantità di energia contenuta in un metro cubo di gas a condizioni standard di temperatura e pressione. Indica l’energia fornita al cliente in un metro cubo standard di gas e serve per convertire il consumo di gas, espresso in metri cubi, in consumo di gas valorizzato in energia (grandezza rilevante per il cliente finale).
Potere Calorifico Superiore Convenzionale (P)
Il potere calorifico superiore, rappresenta la quantità di energia contenuta in un metro cubo di gas a condizioni standard di temperatura e pressione. Per la fatturazione al cliente, alcune componenti devono essere trasformate in componenti in euro/Smc, e risulta necessario utilizzare il potere calorifico superiore, convenzionale P.
Prezzi Unitari
Il prezzo pagato dal cliente per ogni standard metro cubo o per unità di tempo (giorni, mese, anno).
Quota Energia
Comprende tutti gli importi da pagare in proporzione al consumo. E’ espressa in euro/Smc .
Quota Fissa
Comprende tutti gli importi da pagare per avere un punto di riconsegna attivo, anche in assenza di consumo. E’ espressa in euro/anno.
Quota Fissa Servizi di Rete
Comprende tutti gli importi da pagare per i servizi di rete indipendentemente dai consumi,. Generalmente si misura in €/cliente/mese.
Quota Fissa Servizi di Vendita
Comprende tutti gli importi da pagare indipendentemente dai consumi. L’unità di misura è €/cliente/mese. Nella bolletta la Quota fissa comprende la parte fissa della Commercializzazione al dettaglio (si veda la voce seguente).
Quota Variabile
Comprende tutti gli importi da pagare in base alla quantità di gas trasportata sulla rete per soddisfare la richiesta di gas del cliente. Si misura €/Smc.
QVD (Commercializzazione)
Quota Vendita al Dettaglio: importo a copertura dei costi fissi sostenuti mediamente da un’impresa di vendita per svolgere le attività di gestione commerciale dei clienti. E’ composta da una quota fissa (euro/anno) e una quota in proporzione al gas consumato (euro/smc).
Ricalcolo
La voce, che comprende gli importi fatturati a debito o a credito al cliente, è presente in bolletta quando vengono ricalcolati importi già fatturati in bollette precedenti per una modifica dei consumi o dei prezzi applicati. I ricalcoli si possono verificare nel caso: • si rendano disponibili le letture effettive ed i relativi consumi effettivi a seguito di precedenti bollette basate su letture stimate e relativi consumi stimati; • di una modifica dei consumi dovuta ad esempio ad una ricostruzione dei consumi per malfunzionamento del contatore o ad un errore nel dato di lettura comunicato dal distributore; • di una modifica dei prezzi applicati. Il ricalcolo può dar luogo ad un saldo a debito o a credito del cliente.
Scaglioni
Suddivisione del livello dei consumi. Alcuni costi variano a seconda dello scaglione di consumo. In bolletta gli Smc fatturati per alcuni costi vengono ripartiti in scaglioni sulla base del consumo annuo del cliente. Ogni scaglione è delimitato da un livello minimo ed uno massimo (es. 0-120 Smc, 121-480 Smc, ecc); un cliente che consuma 400 Smc in un anno pagherà, il prezzo previsto per il 1° scaglione per i primi 120 Smc consegnati; il prezzo previsto per il 2° scaglione per i restanti 280 Smc consegnati.
Sconto
E’ una riduzione di prezzo che può essere espressa in assoluto (euro) oppure in percentuale da scontare rispetto a un prezzo di riferimento. Lo sconto può essere praticato alla spesa complessiva al netto delle imposte o su una o più sue componenti parziali (ad esempio sulla componente che si riferisce ai soli costi di acquisto e vendita del gas).
Servizi di Rete
I Servizi di rete sono le attività che consentono alle imprese di vendita (sia che operino sul mercato libero sia che forniscano il Servizio di tutela) di trasportare il gas sulle reti di trasmissione nazionali e di distribuzione locali fino al contatore del cliente. Gli importi da pagare per questi servizi si riferiscono ai costi sostenuti per i servizi di Trasporto, Distribuzione e Misura e nella bolletta sono suddivisi in Quota fissa e Quota variabile.
Servizi di Vendita
Sono le diverse attività svolte dal fornitore per acquistare e rivendere il gas al cliente finale e comprendono anche eventuali oneri aggiuntivi. Nella bolletta sono suddivisi in Quota fissa e Quota energia (si vedano le voci seguenti).
Servizio Tutela
E’ il servizio di fornitura di gas a condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’Autorità. È rivolto ai clienti domestici e ai condomini con uso domestico con consumi annui non superiori a 200.000 Smc. Il cliente è servito nel Servizio di tutela se non ha mai cambiato fornitore dopo il 31 dicembre 2002 o se ha scelto, fra le proposte del fornitore, quella a condizioni regolate.
SMC (Standard Metri Cubi)
Il contatore misura il gas in metri cubi (mc), ma in bolletta i consumi sono fatturati usando lo standard metro cubo (Smc), un parametro che esprime la quantità di gas contenuta in un metro cubo a condizioni di temperatura (15 C°) e di pressione (1.013,25 millibar, cioè la pressione atmosferica) standard. Gli Smc si ottengono moltiplicando i metri cubi per un coefficiente di conversione (C), definito per ogni località secondo precisi criteri.
Spesa per il Trasporto del Gas Naturale e la Gestione del Contatore
Comprende gli importi fatturati per le diverse attività che consentono ai venditori di consegnare ai clienti finali il gas. Corrisponde agli importi relativi ai servizi di trasmissione/trasporto, distribuzione e misura. Comprende anche gli importi fatturati relativi alle componenti relative all’incentivazione e al recupero della qualità del servizio e ai meccanismi perequativi dei suddetti servizi.
Spesa per la Materia Gas Naturale
Comprende gli importi fatturati relativamente alle diverse attività svolte dal venditore per fornire il gas naturale al cliente finale. Comprende le voci relative all’approvvigionamento all’ingrosso della materia prima e per tutte le attività connesse, la commercializzazione al dettaglio e gli oneri di gradualità.
Spesa per Oneri di Sistema
Comprende corrispettivi destinati alla copertura dei costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema gas che vengono pagati dai clienti finali del servizio gas.
Standard Metro Cubo (SMC)
Il contatore misura il gas in metri cubi (mc), ma in bolletta i consumi sono fatturati usando lo standard metro cubo (Smc), un parametro che esprime la quantità di gas contenuta in un metro cubo a condizioni di temperatura e di pressione. Gli Smc si ottengono moltiplicando i metri cubi per un coefficiente correttivo (C), definito per ogni località secondo precisi criteri.
Tipologia d’Uso
La bolletta deve riportare anche il tipo di utilizzo che viene fatto del gas fornito, ad esempio per la sola cottura dei cibi e/o per la produzione di acqua calda o per il riscaldamento e la cottura dei cibi e/o per la produzione di acqua calda.
Tipologia di Cliente
– Domestico: Ossia una persona fisica, che utilizza il gas da un unico punto di riconsegna per alimentare un’abitazione e i locali annessi o pertinenti all’abitazione. – Condominio ad uso domestico: Contratto relativo ad un punto di riconsegna che alimenta un intero edificio, diviso in più unità catastali, in cui ci sia almeno una unità abitativa con utilizzi analoghi a quelli di un cliente domestico. – Altri usi: E’ riferito a un cliente che utilizza il gas per usi diversi da quelli sopraelencati.
Tipologia di Contatore
Indica le caratteristiche del contatore installato nel punto di riconsegna (PDR). Si distinguono contatori tradizionali (T) ed elettronici (E). La tipologia di contatore è presente in bolletta solo nel caso in cui il distributore abbia comunicato tale informazione al fornitore.
Tipologia di Contratto
Identifica i diversi tipi di contratto, a seconda che il punto di riconsegna sia riconducibile a: • “cliente domestico”, ossia una persona fisica, che utilizza il gas da un unico punto di prelievo (un solo PDR e un solo contatore) per alimentare un’abitazione e i locali annessi o pertinenti all’abitazione; • “condominio con uso domestico”, ossia il punto di riconsegna che alimenta un intero edificio, diviso in più unità catastali, in cui ci sia almeno una unità abitativa con utilizzi analoghi a quelli di un cliente domestico. Il contratto può anche essere intestato ad una persona giuridica a patto che svolga le funzioni di amministratore del condominio e non sia una società che fornisce servizi di gestione calore o energia; • “utenza di servizio pubblico”, ossia un’utenza che utilizza il gas per alimentare una struttura pubblica o privata che svolge un’attività riconosciuta di assistenza, tra cui ospedali, case di cura e di riposo, carceri e scuole; • “usi diversi”, ossia un cliente, persona fisica o giuridica, che usa il gas per usi diversi da quelli riconducibili ai tre punti precedenti.
Tipologia Offerta
E’ il nome commerciale del contratto offerto al cliente (ad esempio offerta Casa amica, oppure Energia facile, ecc.).
POWER
Altre Partite
Voce presente solo nelle bollette in cui vengono addebitati o accreditati importi diversi da quelli inclusi nelle altre voci di spesa. A titolo di esempio, possono essere comprese in questa voce gli interessi di mora, l’addebito/restituzione del deposito cauzionale, gli indennizzi automatici, i contributi di allacciamento
Autolettura
L’autolettura è il dato che compare sul display del contatore ad una certa data e viene effettuata direttamente dal cliente finale che lo comunica al venditore, se quest’ultimo ha previsto questa possibilità.
Bonus Elettrico
E’ uno strumento introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità per l’energia, con la collaborazione dei Comuni, per garantire alle famiglie in condizione di disagio economico un risparmio sulla spesa per l’energia elettrica. Il bonus elettrico è previsto anche per i casi di disagio fisico, cioè per i casi in cui una grave malattia costringa all’utilizzo di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita. Ulteriori informazioni su chi ha diritto al bonus e su come richiederlo sono disponibili nel sito dell’Autorità per l’energia www.autorita.energia.it.
Bonus Sociale
Importo che viene accreditato ai clienti che ne hanno diritto. E’ uno strumento per garantire alle famiglie in condizione di disagio economico e/o fisico un risparmio sulla spesa per la fornitura di elettricità.
Chilowatt (KW)
E’ l’unità di misura della potenza. Nella bolletta la potenza impegnata e la potenza disponibile sono espresse in kW.
Chilowattora (KWH)
Unità di misura dell’energia elettrica prodotta o consumata pari all’energia prodotta o consumata in 1 ora alla potenza di un kW.
Commercializzazione (PCV)
Prezzo Commercializzazione Vendita: corrisponde ai costi fissi sostenuti per svolgere le attività di gestione commerciale dei clienti; è parametrata ad un livello corrispondente ai costi medi attribuibili alle imprese di vendita che operano nel mercato libero ed è compensata mediante la componente DispBT. Si applica in misura fissa (euro/anno).
Commercializzazione Vendita
Copre i costi fissi di gestione commerciale dei clienti. Nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni economiche di maggior tutela questa voce si chiama PCV (“prezzo commercializzazione vendita”) ed è fissata dall’Autorità sulla base dei costi sostenuti mediamente da un operatore del mercato libero.
Componente di Dispacciamento (DISPBT)
Serve a compensare la differenza tra gli importi complessivamente versati tramite la componente Commercializzazione (PCV) e i costi di gestione commerciale riconosciuti alle imprese di vendita. Si applica in misura fissa (euro/anno).
Componente di Dispacciamento (Parte Fissa e Parte Variabile)
Si applica sia ai clienti che hanno diritto al servizio di maggior tutela, sia ai clienti domestici e alle PMI passati al mercato libero. E’ composta da una parte fissa accreditata al cliente indipendentemente dai suoi consumi (che compare con segno -) e da una parte variabile che viene addebitata al cliente in proporzione al consumo annuo (solo per i clienti residenti con potenza fino a 3 kW). Nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni economiche di maggior tutela questa voce si chiama DISPbt.
Componente di Perequazione
Questa componente, chiamata PPE nei provvedimenti dell’Autorità, serve per garantire l’equilibrio tra i costi effettivi di acquisto e dispacciamento dell’energia elettrica per il servizio di maggior tutela e quanto pagato dai clienti di quel servizio a partire dal 1° gennaio 2008. Non si applica ai clienti con contratti del mercato libero.
Consumi Fatturati
Kilowattora (kWh) fatturati nella bolletta per il periodo di competenza. È possibile che vi sia una differenza tra i consumi rilevati e i consumi fatturati che può dipendere dal fatto che ai consumi rilevati vengano aggiunti consumi stimati.
Consumi Rilevati
Kilowattora (kWh) risultanti fra due letture rilevate o autoletture Corrispondono alla differenza tra i numeri indicati dal display del contatore al momento dell’ultima lettura rilevata (o autolettura)ed i numeri indicati dal display del contatore al momento della precedente lettura rilevata (o autolettura).
Consumi Stimati
Sono i consumi che vengono attribuiti, in mancanza di letture rilevate (o autoletture), sulla base delle migliori stime dei consumi storici del cliente disponibili al fornitore.
Consumo Annuo
Kilowattora (kWh) risultanti fra due letture rilevate o autoletture Corrispondono alla differenza tra i numeri indicati dal display del contatore al momento dell’ultima lettura rilevata (o autolettura)ed i numeri indicati dal display del contatore al momento della precedente lettura rilevata (o autolettura).
Contatore Elettronico Gestito Monorario (EM)
È il contatore elettronico non ancora riprogrammato e quindi non in grado di misurare l’energia consumata nelle diverse fasce orarie o ore della giornata.
Contatore Elettronico Gestito Orario
È il contatore elettronico in grado di misurare l’energia consumata ora per ora.
Contatore Elettronico Gestito per Fasce (EF)
È il contatore elettronico in grado di misurare l’energia consumata nelle diverse fasce orarie (F1, F2 e F3).
Contatore Tradizionale (T)
È il contatore non elettronico che non è in grado di misurare l’energia né per singole fasce né per ora.
Corrispettivo CMOR
Può essere addebitato al cliente dall’attuale fornitore a titolo di indennizzo a favore di un precedente fornitore, per il mancato pagamento di una o più bollette da parte del cliente stesso. Infatti, nei casi in cui un cliente risulti moroso nei confronti di un precedente fornitore, quest’ultimo può chiedere un indennizzo – il corrispettivo CMOR – secondo quanto stabilito dall’Autorità . In questi casi, nella bolletta compare la scritta: ‘’In questa bolletta Le viene addebitato per conto di un Suo precedente venditore il “Corrispettivo CMOR”, a titolo di indennizzo, per il mancato pagamento di una o più bollette. Per ulteriori informazioni su tale corrispettivo si deve rivolgere al precedente venditore o chiamare il numero verde 800 166 654. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.autorita.energia.it”. Il CMOR viene fatturato nella parte della bolletta relativa agli oneri diversi da quelli dovuti per la fornitura di energia elettrica.
Costo Medio Unitario della Bolletta
Il costo medio unitario della bolletta è calcolato come rapporto tra quanto complessivamente dovuto, al netto di quanto fatturato nella voce Altre partite, e i consumi fatturati. L’informazione consente al cliente una prima valutazione del costo medio della sua fornitura. Attenzione: il valore del costo medio come sopra calcolato, non corrisponde al costo per kWh effettivo, in quanto risente della presenza di quote fisse, espresse in euro/cliente/mese o euro/kW/mese.
Costo Medio Unitario della Spesa per la Materia Energia
Il costo medio unitario della spesa per la materia energia è calcolato come rapporto tra quanto dovuto per la voce Spesa per la materia energia e i consumi fatturati. L’informazione consente al cliente una prima valutazione del costo medio relativo alle diverse attività svolte dal venditore per fornirgli l’energia elettrica. Attenzione: il valore del costo medio come sopra calcolato, non corrisponde al costo per kWh effettivo, in quanto risente della presenza di quote fisse, espresse in euro/cliente/mese o euro/kW/mese.
Data di Attivazione della Fornitura
Data da cui decorre la fornitura alle condizioni previste dal contratto. Generalmente non corrisponde alla data di firma del contratto, ma a quella di primo avvio della fornitura o in cui avviene il passaggio da un venditore ad un altro.
Dispacciamento (PD)
Prezzo Dispacciamento: copre il costo del servizio che garantisce l’equilibrio tra l’energia complessivamente immessa nelle reti elettriche e l’energia complessivamente prelevata dai clienti finali. Si applica all’energia consumata (euro/kWh).
Energia
E’ il costo di acquisto dell’energia elettrica. Nei provvedimenti che fissano o modificano le condizioni economiche di maggior tutela questa voce si chiama PE (“prezzo energia”) e viene fissata e aggiornata ogni tre mesi dall’Autorità. Nel prezzo dell’energia sono comprese le perdite di rete sulle reti di trasmissione e di distribuzione, salvo diverse e previsioni nei contratti di mercato libero. Per una definizione di perdite di rete si veda la sezione “Altre voci comprese nelle bolletta elettrica”.
Energia Reattiva
È un’energia accessoria per il funzionamento degli apparecchi elettrici che non produce effetti utili e aumenta le perdite di rete. È evidenziata separatamente in bolletta se supera una certa soglia, perché può essere ridotta o annullata localmente con particolari accorgimenti impiantistici (condensatori di rifasamento). L’energia reattiva e misurata in kVarh.
Fasce Orarie
Sono periodi di tempo ai quali corrispondono diversi prezzi dell’energia. Sono suddivise in: F1: Da Lunedì a Venerdì (8:00 – 19:00) F2: Da Lunedì a Venerdì (7:00 – 8:00 ; 19:00 – 23:00) e Sabato (7:00 – 23:00) F3: Da Lunedì a Sabato (23:00 – 7:00), Domenica e festivi.
Fascia F1 (Ore di Punta)
Dal lunedì al venerdì: dalle ore 8.00 alle ore 19.00, escluse le festività nazionali.
Fascia F2 (Ore Intermedie)
Dal lunedì al venerdì: dalle ore 7.00 alle ore 8.00 e dalle ore 19.00 alle ore 23.00, escluse le festività nazionali. Il sabato: dalle ore 7.00 alle ore 23.00, escluse le festività nazionali.
Fascia F2+F3 (o F23)
Dalle 19.00 alle 8.00 di tutti i giorni feriali, tutti i sabati, domeniche e giorni festivi. Questa fascia oraria comprende cioè tutte le ore incluse nelle due fasce F2 e F3.
Fascia F3 (Ore Fuori Punta)
Dal lunedì al sabato: dalle ore 00.00 alle ore 7.00 e dalle ore 23.00 dalle ore 24.00. La domenica e festivi: tutte le ore della giornata.
Imposte
Le imposte sulla fornitura di energia elettrica sono: • imposta erariale di consumo (accisa): è applicata alla quantità di energia consumata; per i clienti con “uso domestico” è prevista un’agevolazione per la fornitura nell’abitazione di residenza anagrafica che ne riduce l’importo in caso di bassi consumi. • imposta sul valore aggiunto (IVA): è applicata sul costo complessivo del servizio; attualmente l’aliquota applicata alla fornitura di energia per “uso domestico” è pari al 10%; per i clienti con “usi diversi” è pari al 22%.
Indirizzo di Fornitura
Indica il luogo fisico in cui viene consegnata l’energia elettrica.
Kilowattora (KWH)
E’ l’unità di misura dei consumi di energia elettrica e rappresenta l’energia assorbita in 1 ora da un apparecchio avente la potenza di 1 kW. Nella bolletta i consumi di energia elettrica sono fatturati in euro/kWh.
KVARH
E’ l’unità di misura dell’energia reattiva.
KW (Chilowatt)
E’ l’unità di misura della potenza. Nella bolletta la potenza impegnata e la potenza disponibile sono espresse in kW.
Letture Rilevate
Lettura effettiva rilevata direttamente dal distributore che la comunica al venditore. Corrisponde al numero che compare sul display del contatore ad una certa data.
Letture Stimate
Stima del numero che dovrebbe comparire sul display del contatore ad una certa data. Viene indicata in mancanza di letture rilevate o autoletture nella bolletta in un determinato periodo.
Mercato Libero
È il mercato in cui i clienti hanno liberamente scelto da quale venditore e a quali condizioni comprare l’energia elettrica e il gas naturale. Nel mercato libero le condizioni economiche e contrattuali di fornitura sono concordate direttamente tra le parti e non fissate dall’Autorità.
Oneri Diversi da quelli Dovuti per la Fornitura di Energia Elettrica
Comprendono gli oneri diversi da quelli per i servizi di vendita, di rete e dalle imposte. Sono, ad esempio, i contributi di allacciamento, il deposito cauzionale gli interessi di mora o il corrispettivo CMOR (si veda voce successiva). A seconda della loro tipologia, possono essere soggetti ad imposta sul valore aggiunto (IVA)
Oneri Generali
Gli oneri generali sono fissati per legge e vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio elettrico; in bolletta sono compresi all’interno dei Servizi di rete. Sono destinati alla copertura di oneri diversi: • componente A3: promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili e assimilate; • componente A4: finanziamento dei regimi tariffari speciali; • componente A5: finanziamento delle attività di ricerca e sviluppo; • componente AS: copertura del bonus elettrico per disagio economico e/o fisico di cui al decreto interministeriale 28 dicembre 2007; • componente UC4: copertura delle integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori; • componente UC7: copertura delle misure e degli interventi per la promozione dell’efficienza energetica negli usi finali; • componenti A2 e MCT: smantellamento delle centrali nucleari e misure di compensazione territoriale.
PCV (Commercializzazione)
Prezzo Commercializzazione Vendita: corrisponde ai costi fissi sostenuti per svolgere le attività di gestione commerciale dei clienti; è parametrata ad un livello corrispondente ai costi medi attribuibili alle imprese di vendita che operano nel mercato libero ed è compensata mediante la componente DispBT. Si applica in misura fissa (euro/anno).
PED
Il PED è la componente che copre i costi di acquisto e dispacciamento dell’energia elettrica. E’ la somma di PE (prezzo dell’energia) che corrisponde al costo per l’acquisto dell’energia elettrica e di PD (prezzo del dispacciamento) il costo del servizio che garantisce l’equilibrio tra l’energia complessivamente immessa nelle reti elettriche e l’energia complessivamente prelevata dai clienti finali. Si applica all’energia consumata (euro/kWh).
Perdite di Rete
Sono le dispersioni naturali di energia durante il trasporto dell’elettricità dalla centrale elettrica al luogo di fornitura. Sono fissate in modo convenzionale dall’Autorità pari al 10,4% dell’energia prelevata: cioè, se per conto del fornitore vengono immessi dalla centrale nella rete di trasporto 110,4 kWh di elettricità, al Punto di prelievo (ad esempio nell’abitazione del cliente), ne arriveranno 100 kWh. Il prezzo dell’Energia può essere espresso al netto delle perdite di rete, o ricomprenderle. A seconda dei casi, le perdite di rete possono essere fatturate in bolletta con modalità diverse che non modificano il totale da pagare.
Perequazione (PPE)
Prezzo Perequazione Energia: componente che serve a garantire che gli importi complessivamente pagati ogni trimestre dai clienti serviti in regime di tutela con le componenti Prezzo dell’energia (PE) e Dispacciamento (PD) equivalgano ai costi di acquisto e dispacciamento effettivamente sostenuti per fornire loro l’energia.
POD
Punto di Prelievo: è un codice alfanumerico che inizia sempre con “IT” e identifica in modo certo il punto di prelievo ovvero il punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal venditore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia venditore.
Potenza Disponibile
È la potenza massima prelevabile, al di sopra della quale potrebbe interrompersi l’erogazione dell’energia a causa dello “scatto” automatico del contatore, se è presente un limitatore di potenza, altrimenti è la potenza massima prelevata nel mese. La potenza disponibile è espressa in kW.
Potenza Impegnata
È il livello di potenza indicato nei contratti e reso disponibile dal venditore (tecnicamente si parla di potenza contrattualmente impegnata). E’ definita in base alle esigenze del cliente al momento della conclusione del contratto, in funzione degli apparecchi elettrici normalmente utilizzati. Per la maggior parte delle abitazioni, e quindi dei clienti domestici, la potenza impegnata è attualmente di 3 kW. La potenza impegnata è espressa in kW.
Prezzi Monorari, Biorari e Multiorari
Il prezzo dell’energia, sulla base del contratto di fornitura può distinguersi in monorario, biorario o multiorario. Il prezzo è monorario quando è lo stesso in tutte le ore del giorno; biorario quando varia in due differenti fasce orarie (F1 e F2+F3), multiorario quando varia in tre fasce orarie (F1, F2, F3).
Prezzi Unitari
Sono i prezzi che il cliente paga per ciascun kilowattora di energia, kW di potenza o per unità di tempo (giorni, mese, anno).
PUN
Prezzo Unico Nazionale: è il prezzo di acquisto dell’energia elettrica che si forma sulla borsa elettrica italiana
Quota Energia
Comprende tutti gli importi da pagare in proporzione al consumo. E’ espressa in euro/kWh.
Quota Fissa
Comprende tutti gli importi da pagare per avere un punto di consegna attivo, anche in assenza di consumo E’ espressa in euro/anno.
Quota Fissa Servizi di Rete
E’ l’importo da pagare in misura fissa, indipendentemente dai consumi per i servizi di rete. Generalmente l’unità di misura è €/cliente/mese.
Quota Fissa Servizi di Vendita
Comprende tutti gli importi da pagare indipendentemente dai consumi. Generalmente l’unità di misura è €/cliente/mese. La Quota fissa comprende la Commercializzazione vendita e la Componente di dispacciamento (parte fissa) (si vedano le voci seguenti)
Quota Potenza
Comprende tutti gli importi da pagare in proporzione alla potenza impegnata, anche in assenza di consumo di energia. E’ espressa in euro/kW/mese.
Quota Variabile
E’ l’importo da pagare in relazione alla quantità di energia elettrica trasportata sulla rete per soddisfare la richiesta di energia del cliente. L’unità di misura è espressa in €/kWh.
Residente/Non Residente
Per i soli clienti domestici la tipologia di contratto si distingue ulteriormente tra residenti e non residenti, in base alla residenza anagrafica del titolare del contratto di fornitura. La e distinzione è rilevante per l’applicazione della componente di dispacciamento relativa ai Servizi di vendita, delle tariffe di rete e delle imposte.
Ricalcolo
La voce, che comprende gli importi fatturati a debito o a credito al cliente, è presente in bolletta quando vengono ricalcolati importi già fatturati in bollette precedenti per una modifica dei consumi o dei prezzi applicati. I ricalcoli si possono verificare nel caso: • si rendano disponibili le letture effettive ed i relativi consumi effettivi a seguito di precedenti bollette basate su letture stimate e relativi consumi stimati; • di una modifica dei consumi dovuta ad esempio ad una ricostruzione dei consumi per malfunzionamento del contatore o ad un errore nel dato di lettura comunicato dal distributore; • di una modifica dei prezzi applicati. Il ricalcolo può dar luogo ad un saldo a debito o a credito del cliente.
Scaglioni
Suddivisione del livello dei consumi. Alcuni costi variano a seconda dello scaglione di consumo. I consumi fatturati vengono ripartiti in scaglioni sulla base del consumo medio giornaliero del cliente. Ogni scaglione è compreso tra un livello minimo ed uno massimo (es: 0-1800 kWh; 1801-2640 kWh ecc). Se ad esempio il consumo medio giornaliero del cliente è di 8 kWh, il consumo medio annuo è di 8x 365= 2920 kWh, quindi verranno applicati al cliente i primi 3 scaglioni. In particolare nella bolletta i suoi 8 kWh di consumo medio giornalieri saranno così ripartiti: • 93 kWh nel 1° scaglione (1800/365); • 30 kWh nel 2° scaglione (840/365); • 77 kWh nel 3° scaglione (280/365) . Dove 1800 e 840 rappresentano l’ampiezza dei primi due scaglioni e 280 è la parte di consumo annuo che rientra nel 3° scaglione.
Sconto
Lo sconto è una riduzione di prezzo in valore assoluto (euro) oppure in percentuale rispetto ad un prezzo di riferimento. Lo sconto può essere applicato alla spesa complessiva al netto delle imposte o su una o più delle componenti (ad esempio sulla componente che si riferisce ai soli costi di acquisto e vendita dell’energia).
Servizi di Rete
Sono le attività che consentono ai fornitori (sia sul mercato libero sia nel Servizio di maggior tutela) di trasportare l’energia elettrica sulle reti di trasmissione nazionali e di distribuzione locali fino al contatore, per consegnarla ai clienti. In bolletta, gli importi per queste attività sono suddivisi in Quota fissa, Quota variabile e Quota potenza e coprono e i costi per i servizi di Trasporto, Distribuzione e Misura, nonché gli Oneri generali (vedi oltre).
Servizi Vendita
Sono le diverse attività del fornitore per fornire l’energia elettrica al cliente finale (acquisto della materia prima, commercializzazione più eventuali costi di perequazione). Nella bolletta gli importi per questi servizi vengono suddivisi in Quota fissa e Quota energia (si vedano le voci seguenti).
Servizio di Maggior Tutela
E’ il servizio di fornitura di elettricità a condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’Autorità per l’energia. Il cliente domestico o le piccole imprese (PMI)1 sono servite in maggior tutela se non hanno mai cambiato fornitore, o se ne hanno nuovamente richiesto l’applicazione dopo aver stipulato contratti nel mercato libero con altri fornitori. Le condizioni del servizio di maggior tutela si applicano anche ai clienti domestici e alle PMI rimaste senza fornitore, per esempio in seguito a fallimento di quest’ultimo.
Spesa per il Trasporto dell’Energia e la Gestione del Contatore
Comprende gli importi fatturati per le diverse attività che consentono ai venditori di consegnare ai clienti finali l’energia elettrica. Comprende gli importi sostenuti per le attività di trasporto dell’energia elettrica sulle reti di trasmissione nazionali, di distribuzione locale e per l’attività di misura che comprende anche la gestione del contatore. Il livello della spesa per tali attività è definito dall’Autorità, sulla base di criteri uniformi su tutto il territorio nazionale, tenendo conto dei costi sostenuti per tali attività.
Spesa per la Materia Energia
Comprende gli importi fatturati relativamente alle diverse attività svolte dal venditore per fornire l’energia elettrica al cliente finale. Comprende le voci relative all’acquisto dell’energia, al dispacciamento e alla commercializzazione al dettaglio più eventuali importi fatturati relativi alle componenti dei meccanismi perequativi dei costi di approvvigionamento.
Spesa per Oneri di Sistema
Comprende i corrispettivi destinati alla copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico Comprende corrispettivi destinati alla copertura dei seguenti costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico pagati da tutti i clienti finali del servizio elettrico.
Tipologia d’Uso
Esistono tre tipologie d’uso: – Domestico con pompa di calore: Contratto per una utenza domestica che utilizza esclusivamente una pompa di calore per riscaldare la propria abitazione. – Domestico residente/non residente: Contratto riferito a un cliente che utilizza l’elettricità per alimentare: 1. la sua abitazione, di residenza o meno, e le relative applicazioni; 2. i locali annessi o pertinenti all’abitazione adibiti a studi, uffici, laboratori, gabinetti di consultazione, cantine o garage o a scopi agricoli; 3. i punti di ricarica privata per veicoli elettrici. – Altri usi: E’ riferito a un cliente che utilizza l’elettricità per usi diversi da quelli sopraelencati.
Tipologia di Contatore
Identifica la tipologia di contatore installato nel punto di prelievo (POD). Si distinguono contatori elettronici gestiti per fasce (EF), gestiti monorari (EM), gestiti orari (EO) e contatori tradizionali (T). La voce tipologia di contatore è presente in bolletta solo nel caso in cui il distributore abbia comunicato tale informazione al fornitore.
Tipologia di Contratto
I contratti possono essere di vari tipi: • il contratto per “utenza domestica” riferito a un cliente che utilizza l’elettricità per alimentare la sua abitazione, di residenza o meno, e le relative applicazioni (ad esempio le pompe di calore), i locali annessi o pertinenti all’abitazione, i punti di ricarica privata per veicoli elettrici, purché l’utilizzo sia effettuato con unico punto di prelievo per l’abitazione e i locali annessi (un solo POD e un solo contatore); • il contratto per “utenza usi diversi” è riferito a un cliente che utilizza l’elettricità per usi diversi da quelli di cui al precedente punto (ad esempio per alimentare un negozio, un ufficio ecc).
Tipologia Offerta
E’ il termine commerciale del contratto offerto al cliente (ad esempio offerta Casa amica, oppure Energia facile, ecc.).